Club di Como
Progetto “Bullout 2.0”
di Matilde Pellerin
Il club di Como ha cominciato a occuparsi di lotta e contrasto al bullismo e al cyberbullismo nel 2017 e, poco dopo l’avvio del progetto, è stata costituita la Rete Provinciale sul tema della quale fa parte e che comprende attualmente 40 scuole (27 istituti comprensivi e 13 scuole secondarie di secondo grado) oltre ad associazioni ed enti formativi.
Il club di Como si è rivolto a Pepita Onlus, una cooperativa sociale con esperienza ventennale e composta da professionisti del settore educativo, perché strutturasse un progetto di intervento nelle scuole per fronteggiare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Una socia del Club aveva avuto occasione di conoscere l’attività di Pepita Onlus, ha condiviso l’esperienza, la cooperativa è stata interpellata e il progetto del Club di Como ha preso forma.
Poco dopo l’inizio degli interventi nelle scuole, nel 2017 è stato vinto il primo Bando regionale per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo: la disponibilità di risorse economiche in più rispetto a quelle stanziate dal Club di Como ha consentito di ampliare l’intervento, proponendolo ad altre classi rispetto a quelle originariamente coinvolte.
Dal 2017 a oggi il Club di Como con la Rete provinciale e le realtà ad essa afferenti lavorano con le scuole su questo tema drammaticamente attuale.
Quest’anno il progetto “BullOut 2.0” ha preso avvio a marzo (due mesi dopo il previsto a causa dell’emergenza pandemica) e le scuole destinatarie sono state scelte tra quelle che non avevano mai beneficiato di questo tipo di interventi ovvero che avevano segnalato problematiche specifiche.
In totale per quest’anno si interverrà in 11 istituti comprensivi e in 6 scuole secondarie di secondo grado. Il progetto si articola su tre punti:
sensibilizzazione/formazione della comunità scolastica (studenti, docenti, genitori);
costituzione di un team operativo con il compito di supportare le vittime di atti di bullismo o cyberbullismo;
promozione di programmi di recupero rivolti agli autori di atti di bullismo e cyberbullismo.
I corsi sono tenuti da Pepita Onlus per le scuole secondarie di primo e secondo grado e da Cooperativa Attivamente per le scuole primarie.
Pepita Onlus dedica a ciascun Istituto 6 ore, ovvero un percorso di 3 incontri per ciascuna classe, selezionata dal docente referente del bullismo come più idonea alla proposta.
I topic e gli obiettivi degli appuntamenti educativi sono:
promuovere la consapevolezza di far parte di una rete di relazioni e la coscienza di vivere un ambiente digitale, approfondendone le principali caratteristiche (pubblico/privato, reputazione digitale, opportunità e rischi nella Rete);
riflettere sul linguaggio e sulle parole usate nell’ambiente digitale;
sviluppare pensiero e spirito critico rispetto ai modelli promossi dalla Rete (influencer, testimonial, challenge);
rendere coscienti gli studenti circa alcuni comportamenti abituali ma non corretti o etici, anche analizzando gli aspetti giuridici (imputabilità, responsabilità dei genitori/tutori, ammonimento);
incentivare il dialogo con gli adulti di riferimento quando si è vittime o si assiste a episodi di cyberbullismo, contrastando l’omertà.
La metodologia di interazione è attiva e partecipativa: non si basa sulla trasmissione di concetti, ma sull’emersione collettiva di istanze sociali e sulla co-creazione con i beneficiari di un sistema di valori condiviso. La conduzione è facilitata dal ricorso a strumenti audiovisivi, video-testimonianze, attivazioni ludiche, simulazioni, giochi di ruolo, giochi cooperativi, laboratori.
Sui medesimi spunti e nelle logiche del supporto alla genitorialità e alla didattica si sviluppa l’offerta agli adulti di riferimento del ciclo secondario di II grado: sono organizzati gli incontri formativi per i docenti e gli appuntamenti di sensibilizzazione per i familiari.
A chiusura del progetto, il Club di Como di solito organizza un evento che vede coinvolti i ragazzi, le scuole e i genitori per lasciare a tutti i giovani che hanno lavorato con serietà ed impegno sul tema un segno concreto di stima.
Ora che la lotta al bullismo e al cyberbullismo è assurta a progetto nazionale dell’Unione, il Club di Como è lieto di poter dire che è stato pionieristico e con vero piacere condivide con tutti i Club d’Italia la propria esperienza.
Club di Messina
No Bulli Time
di Linda Schipani
Il Soroptimist International d’Italia Club di Messina, nel condividere gli obiettivi dell’agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile, pone qui l’attenzione sull’obiettivo 11 “città e comunità sostenibili” e in occasione del 7 febbraio, Giornata Nazionale contro il Bullismo e Cyberbullismo, promuove interventi finalizzati a formare una cittadinanza più responsabile e consapevole, in grado di osteggiare abusi, reati e atti di violenza.
Prevenzione e contrasto del bullismo, cyberbullismo, cyberpedofilia e sexting, sono temi affrontati in Sicilia dalla L.R. 9 del 15 aprile 2021 che istituisce la Settimana regionale contro il bullismo, la Consulta regionale sul bullismo, lo Sportello di ascolto presso le ASP e promuove interventi coinvolgendo istituzioni, uffici scolastici, università, volontari, psicologi, pedagogisti, aziende sanitarie e il mondo dell’associazionismo.
In questo contesto la Presidente del Soroptimist Club Messina, ing. Linda Schipani, in sinergia con Carabinieri, Istituzioni, Scuole, Università e Associazioni, lancia l’evento NoBulli Time.
Le attività prendono il via con una “call for students” che invita le scuole della provincia di Messina, di ogni ordine e grado, a produrre elaborati video e dar modo ai ragazzi di raccontare, documentarsi, analizzare e diffondere il tema attraverso i social. Coinvolti, grazie al Soroptimist Club Lipari, Isole Eolie, presieduto dalla dott.ssa Francesca Sparacino, i bambini della scuola elementare di Lipari, hanno realizzato un video che promuove inclusione, solidarietà e amicizia.
A completare l’evento un Convegno nell’aula magna dell’Istituto Superiore G. Minutoli, introdotto dal Preside prof. La Tona, quotidianamente disponibile ad accogliere e affrontare le problematiche degli studenti, in sinergia con il corpo docenti, le rappresentanze dei genitori e le referenti bullismo, moderatrici dell’incontro, professoresse Ivonne Cannata e Maria Luisa D’Amico, quest’ultima anche in veste di Segretaria del Soroptimist Club Messina. Presente online la Presidente del Soroptimist Messina ha presentato online la Presidente Nazionale del Soroptimist International d’Italia, Giovanna Guercio che ha manifestato l’impegno del club nella realizzazione di una guida per studenti a contrasto dell’emergenza educativa che prende forma nel bullismo e cyberbullismo. In collegamento anche la Vicesindaco del Comune di Messina, dott.ssa Previti, donna coraggiosa e mamma attenta. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Carletti si è mimetizzato tra i ragazzi nonostante l’uniforme mentre il Capitano Pagnano invitava a segnalare episodi di bullismo al numero 43002; con loro il Sostituto Procuratore di Patti dott. Apollonio ha testimoniato la vicinanza delle Istituzioni ai giovani. Ad intervenire il Dott. De Lorenzo, Segretario Nazionale dell’ANPE Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani, la Direttrice dell’UOC di Psichiatria del Policlinico Universitario di Messina, Prof.ssa Anna Muscatello e la Prof.ssa Carmela Mento, Docente di Psicologia e socia del Soroptimist Club Messina che ha presentato un Focus su CyberBullismo tra teoria e trattamento a cura delle Dr.sse Alfa, Pagano Dritto e Rizzo. Infine un dinamico intervento del Dott. Cantoia, formatore specializzato in comunicazione apprendimento e team building. A conclusione dell’intervento è stato rilasciato agli studenti un attestato valido per l’attribuzione dei crediti formativi. Una giornata importante che ha messo in campo tante professionalità per accendere l’attenzione su una piaga sociale dilagante e fornire strumenti utili a riconoscere, prevenire e affrontare con maggiore consapevolezza il grave fenomeno, fattore predittivo di ogni forma di violenza.